Una nuova sezione espositiva permanente della Galleria Sabauda per raccontare in modo organico e lineare la storia del Rinascimento in Piemonte, dando conto della sua unicità ed originalità come anche delle articolazioni temporali, delle sfaccettature e degli interpreti che l’hanno caratterizzata nel lasso di tempo che va dal gotico al primo manierismo.
Dove il progetto ha cercato di mettere a punto un percorso progressivo fluido e continuativo, dando forma compiuta ad una successione di “stanze” intese sia come luoghi confidenziali di grande intimità e vicinanza con le opere e gli artisti sia come parti di una più vasta ed articolata composizione corale polifonica: dove ogni “stanza” è quindi al tempo stesso sia luogo compiuto di suggestioni e poesia sia elemento di una narrazione d’insieme a più voci. Dove l’allestimento non vuole limitarsi solo ad “esporre” quanto, piuttosto, a “raccontare” – attraverso la molteplicità e la complessità, le emozioni e la poesia – la vera storia di un periodo fondamentale nella Storia dell’Arte in Piemonte (e non solo): dove i polittici, i tabernacoli, le pale, le tavole, le grandi tele, le sculture in pietra e in legno e le opere pittoriche esposte alle pareti, possono dialogare con gli ostensori, i codici miniati e i manufatti delle “arti minori” disposti nelle teche incassate ad aggetto, con le immagini e i contenuti virtuali riportati dagli schermi posizionati sugli appositi leggii che contrappuntano il percorso di visita così come con i vari interventi di sonorizzazione musicale che riempiono le “stanze” per dare così vita ad un originale impianto espositivo-narrativo a più livelli.
L’ordinamento propone una sequenza cronologica, declinata su gruppi di artisti o su singoli maestri, con tagli tematici che individuano l’intreccio delle influenze presenti sul territorio piemontese, l’emergere delle grandi personalità, come Martino Spanzotti e Gaudenzio Ferrari, l’organizzazione della produzione artistica attraverso l’apprendistato in bottega, fino all’avvento del Manierismo, che segna la fine delle scuole regionali e l’affermazione di un nuovo stile di stampo internazionale.
Le opere di Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Macrino d’Alba, Pietro Grammorseo, Gaudenzio Ferrari e Gerolamo Giovenone permetteranno al pubblico di addentrarsi nella vivace stagione artistica piemontese tra fine Trecento e Rinascimento, aperta agli stimoli provenienti tanto dalla produzione oltremontana quanto dalla contemporanea produzione del nord e del centro della Penisola.
progettazione e direzione dei lavori delle opere di scenografia multimediale integrata (opere di allestimento, illuminotecnica, sistemi audiovisivi e interattivi, grafica, microallestimento): arch. Lorenzo Greppi, con la collaborazione di arch. Francesca De Gaudio
sviluppo della progettazione grafica: Francesca Bellini delle Stelle & Chiara Ronconi_ GraficaMuseale
realizzazione degli allestimenti: Gruppo Fallani (Marcon, Venezia)
Luogo: Galleria Sabauda, Musei Reali, Torino Incarico: progettazione e direzione dei lavori di allestimento multimediale integrato Committente: Musei Reali Torino Periodo: 2016-2017 (mostra aperta il 16.12.2017)