Intervento di recupero funzionale dell’antico complesso conventuale della Grancia di San Pietro e di allestimento integrato del nuovo museo di cultura materiale del territorio.
Un Museo per avvicinare il grande pubblico ai modi di vita, agli usi e costumi di genti e comunità – come quelle di Latera – che con la terra hanno da sempre stabilito e conservato uno strettissimo legame: un museo di cultura materiale intitolato perciò non ad una non meglio specificata “civiltà contadina” quanto, appunto, alla terra, a sottolineare il forte senso radicamento di una popolazione al proprio territorio di appartenenza. Un Museo per non dimenticare, per dare dignità e spessore al patrimonio di fatiche, sudore, gioie e dolori che costituisce una parte importante della nostra comune identità culturale …
Un percorso museale in grado di documentare, conservare, valorizzare e – in qualche modo – di fare rivivere la cultura identitaria dei luoghi attraverso l’insieme delle sue manifestazioni materiali ed immateriali – legate quindi sia alle attività domestiche, agricole e artigianali del territorio sia all’insieme delle processioni religiose, dei canti e delle musiche, dei giochi, delle filastrocche e delle tradizioni orali …
La sezione dedicata al patrimonio materiale, situata al piano terra, è ispirata al tema del “mercato”, come manifestazione tradizionale d’esteriorizzazione e di incontro/scambio della cultura locale con le comunità vicine: dove ogni mestiere della tradizione trova – nella propria piazzola e nel proprio banco multimediale – la possibilità di presentare l’insieme del proprio lavoro attraverso i suoi prodotti, le sue gestualità, i suoi strumenti, le sue modalità, le sue tecniche produttive e le sue sonorità, legate non solo ai rumori e agli aspetti più meccanici ma anche, e soprattutto, al patrimonio di canti, parole, espressioni, modi di dire e oralità che quel “mestiere” ha saputo inventare e mettere a punto attraverso i secoli.
La sezione dedicata al patrimonio immateriale, situata al primo piano, vuole invece permettere di conservare, documentare, mettere in risalto e fare rivivere in modo interattivo le due sfere apparentemente contrapposte del Sacro e del Profano che impregnano così profondamente le tradizioni locali: la Galleria delle processioni - una serie di schermi in retro-proiezione per un’articolata sequenza di suoni in movimento e di immagini a grande scala – e il Gioco dei Quattro Cantoni - quattro grandi schermi verticali posizionati ai vertici di una grande piattaforma quadrata. Per permettere ad ogni visitatore di prendere parte alle diverse manifestazioni e di renderne i diversi movimenti, i rituali, le fasi, i colori, fino al crescendo finale …
arch. Lorenzo Greppi: progettazione e direzione dei lavori delle opere di recupero funzionale e di allestimento integrato; ing. Roberto Perini: progettazione strutture
Francesca Bellini delle Stelle: progettazione grafica
Luogo: Grancia di San Pietro, Latera (Vt)
Incarico svolto: progettazione e direzione dei lavori delle opere di recupero funzionale e di allestimento museale integrato (importo lavori 1.000.000 €)
Committenza: Comune di Latera
Anno: 1996-1998