A meno di un anno dalla sua riapertura al pubblico, il Museo Egizio di Torino (il più grande al mondo dopo quello del Cairo) presenta la sua prima nostra temporanea, consacrata alla fortuna della cultura dell’antico Egitto nel suo incontro con il mondo ellenistico e romano. Un allestimento che segue il corso e la corrente del grande fiume per sfociare nel Mediterraneo, percorrere le antiche rotte del commercio marittimo che hanno permesso alla cultura egizia – con i suoi simboli, i suoi riti, i suoi culte, la sua arte e il suo artigianato – di trovare una seconda giovinezza presso il mondo romano, da Pompei ad Ercolano, passando per Pozzuoli, Cuma et Benevento, per arrivare fino in Piemonte. Dove il pubblico è invitato a muoversi sulla grande carta geografica posta a pavimento che mette assieme il corso del Nilo e il bacino del Mediterraneo, per avventurarsi in una sequenza – tematica, fisica e cromatica – di stanze che conducono dal blu egizio dei primi scambi commerciali al rosso pompeiano dei giardini nilotici che decoravano le grandi ville della ricca borghesia imperiale passando per l’ocra e l’oro degli antichi culti in onore di Osiride e il grigio scuro dei misteri isiaci.
progettazione e direzione dei lavori delle opere di scenografia multimediale integrata (opere di allestimento, sistemi illuminotecnici, sistemi audiovisivi, microallestimento, etc.): arch. Lorenzo Greppi
sviluppo progettazione grafica: Francesca Bellini delle Stelle & Chiara Ronconi (GraficaMuseale)
realizzazione integrata: Permasteelisa SpA (Vittorio Veneto)
Luogo: Museo Egizio, Torino Incarico: progettazione e direzione dei lavori di allestimento multimediale integrato Committente: Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino Periodo: 2015-2016 (mostra aperta il 04.03.2016)